Calvi Risorta, una città le cui origini sono più antiche di Roma, che ha ospitato illustri personaggi del passato, che continua a raccontarci la sua storia anche dopo l’assedio e il saccheggio saraceno.

Calvi Risorta fu conquistata dai Longobardi e, successivamente, sulle rovine dell’insediamento barbarico, gli Aragonesi poi hanno ristrutturato un antico maniero lasciandoci una maestosa testimonianza della loro presenza in questi luoghi. L’edificio si presenta con pianta quadrata e quattro torri cilindriche.

Situato alle porte settentrionali della pianura campana, il castello di Calvi aveva una funzione di controllo sulla vecchia Via Latina, un’arteria stradale che ancora nel basso medioevo assicurava la maggior parte dei collegamenti tra Roma e la Campania.

Al castello si accede attraverso una porta arcuata che immette in due successivi cortili, circondati da diversi locali destinati evidentemente agli alloggiamenti dei soldati. Dal secondo cortile, si può salire al piano superiore attraverso una scala. Si arriva così a quello che un tempo veniva definito il piano nobile, dove si trovavano i saloni e gli ambienti riservati al feudatario e ai suoi ospiti.

Attualmente il castello è in restauro e presto ospiterà anche il nascente Museo dell’Antica Cales.

 

 

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