San Pietro Infine è uno dei pochi comuni campani che confinano con due regioni; infatti, è situato proprio al confine con Lazio e Molise, posto su un costone roccioso che regala un’incantevole posizione panoramica.
Dell’antico abitato medievale rimangono gli stretti vicoli e i gradoni in calcare, con poche case in pietra locale. L’intero territorio, infatti, ha subìto gravi bombardamenti per quindici lunghissimi giorni, nel 1944, che ne decimarono la popolazione. Le immagini di questi difficili momenti sono state immortalate nel documentario storico di John Huston. Sul tratto della Linea Gustav che comprendeva San Pietro Infine e Mignano Monte Lungo, per la prima volta, i soldati italiani combatterono al fianco degli alleati. Dopo la ricostruzione degli anni Cinquanta, il comune fu scelto come set del film del famoso regista di Mario Monicelli “La grande guerra”.
Cosa vedere a San Pietro Infine
- L’arco dei Baroni, in stile gotico, forse l’antico accesso al castello medievale
- Il Museo Parco della Memoria Storica, un innovativo museo multimediale allestito dal noto scenografo Carlo Rambaldi. Nel Parco della Memoria Storica e nel Museo viene tenuto un festival del cinema intitolato “Storie nella Storia”
- La chiesa della Madonna dell’Acqua, con pianta rettangolare e volta a botte, presenta un’elegante facciata con campanili laterali
- La chiesa di San Michele, con pianta a croce latina e a tre navate, aveva un ingresso riservato per gli uomini e uno per le donne sul lato del transetto incorniciato da un portale cinquecentesco
Eventi a San Pietro Infine
- L’anniversario della Battaglia di San Pietro Infine