Comune di Rocchetta e Croce

Le notizie storiche fanno risalire l’esistenza dell’antico abitato di Rocchetta e Croce all’epoca dello splendore della Cales romanica.
Deve il suo nome all’antica Rocca sede della baronia dei Vescovi di Calvi.

Difatti, attualmente il Vescovo titolare della Diocesi di Teano-Calvi conserva il titolo di Barone di Rocchetta.

I due borghi di Rocchetta e Croce ebbero vita in seguito all’abbandono dell’antica Cales, più volte saccheggiata e poi distrutta dai Saraceni nel 879. La popolazione che aveva cercato scampo sulle alture circostanti, si aggregò a poco a poco in un abitato fortificato che già godeva di una protezione naturale.

Il toponimo è di origine medioevale: Rocchetta è un diminutivo di rocca, mentre Croce si rifà ad un elemento legato a tradizioni religiose.

Si dice che nella Rocca, costruita intorno al VIII secolo, si mantenessero annidati i Saraceni che la tennero saldamente per molti anni. Era una Rocca praticamente imprendibile, tanto che i primi Normanni non tentarono neppure di occuparla dato che da tre lati vi era uno strapiombo ed il quarto un’erta.

I Saraceni ne fecero un luogo sicuro per la raccolta di schiave che, poi vendevano sui mercati arabi. Dopo l’occupazione dei Saraceni, fu feudo dei Vescovi di Calvi. Data la posizione del luogo, i Vescovi trasformarono il Castello in una specie di Eremo, luogo di ritiro e di preghiere.
Rocchetta è conosciuta anche per l’industria di Acque Minerali Santagata, già conosciuta ai tempi di Plinio il Vecchio, che in alcuni suoi scritti parla della Valle di Assano, delle sue Acque e delle sue Terme, come salubri e diuretiche.

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[fonte: www.comune.rocchettaecroce.ce.it]