Gli itinerari turistici proposti da esperti conoscitori di un territorio regalano sempre ai visitatori nuove esperienze, perché riescono a svelare realtà poco conosciute che assicurano grandi emozioni.

Ecco un percorso che collega i comuni di Castel Campagnano, Ruviano e Caiazzo e porta alla scoperta delle Colline Caiatine. Ovviamente si tratta di un itinerario da percorrere in auto, ma secondo noi è adatto anche a chi è abituato a spostarsi in bici; infatti l’intero tragitto è compreso in soli 27 chilometri.

Castel Campagnano

Castel Campagnano è un piccolo borgo di origine medievale invita a passeggiare in antiche stradine e porta a scoprire il fascino di alcuni edifici del ‘600-‘700. Tra le diverse testimonianze presenti nel centro storico, meritano una speciale menzione la chiesa rupestre dedicata all’Arcangelo Michele (che ancora oggi custodisce preziosi affreschi del X-XII secolo) e la chiesa della Madonna delle Neve, le cui origini risalgono al ’300.

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Di particolare interesse sono anche le cantine ipogee, completamente scavate nel tenero tufo grigio, alcune delle quali raggiungono la profondità di 20 metri. Tutt’intorno al centro abitato le campagne sono ricoperte da distese di uliveti e vigneti, a testimoniare la vocazione agricola del territorio. Sulle tavole di ristoranti e agriturismo trovano posto, infatti, prodotti di grande eccellenza: dai vini Pallagrello e Casavecchia all’Oliva Caiazzana, oltre che pregiate carni provenienti da allevamenti locali. Le colline che sovrastano il borgo regalano bellissimi punti panoramici sulla piana del Volturno, sulla valle del Sannio e il massiccio del Taburno. Il paesaggio è veramente unico e molti scorci ricordano ampiamente il profilo delle più note colline toscane.

Ruviano

Uscendo da Castel Campagnano, fiancheggiando il fiume Volturno, si raggiunge il comune di Ruviano; terra di tradizioni e folclore. Il legame con la terra e le usanze agricole e artigianali, qui, è ancora fortemente vissuto dalla gran parte degli abitanti. Dalla “Festa della Cultura contadina” alla “Festa della trebbiatura” si celebrano i prodotti della terra e la tradizione culinaria locale, legata alla produzione del vino Pallagrello, ai prodotti da forno, all’Oliva Caiazzana e a diversi tipi di formaggi. Tra i prodotti ruvianesi più famosi e apprezzati c’è la storica pizza fritta, protagonista della sagra dedicata alla preparazione delle “pizzelle” più buone della provincia. Queste si contraddistinguono per essere di grandi dimensioni e squisitamente croccanti.

Ruviano è anche terra di folclore, dove si riesce a unire il sacro e il profano in un’unica, divertente e goliardica manifestazione: quella dedicata ai “cornuti”, festeggiati il giorno di San Martino (11 novembre).

Una processione, cui partecipano rigorosamente solo uomini, attraversa le strade del centro storico, dominato dall’antica Torre dell’orologio, fino a raggiungere la piazza principale per dare fuoco a un fantoccio di paglia in segno beneaugurale.

Caiazzo

Terminata la visita a Ruviano si prosegue verso la cittadina di Caiazzo. È sufficiente incamminarsi tra le strade del centro antico per ammirare splendidi palazzi e dimore storiche. Caiazzo è la città dei campanili, con numerose chiese che presentano architetture che abbracciano diversi periodi storici e sono arricchite da preziosi tesori dell’arte pittorica. La bella e vivace atmosfera che si respira, animata dai negozi e dagli eventi organizzati dalle associazioni, accresce ancora di più il fascino di questo centro.

Moderni artigiani ripropongono laboratori d’arte ceramografa, gruppi folcloristici tengono viva la tradizione dei balli antichi mentre il gruppo teatrale da anni rende onore a importanti figure come quella di Giuseppe Jovinelli, impresario teatrale caiatino di fine ‘800 noto in tutta Italia. Caiazzo si distingue anche a “tavola” grazie a pregiate produzioni di altissima qualità di olio, legumi, ortaggi e vino, fortemente cresciute negli ultimi tempi. Questi prodotti sono i protagonisti dell’antica cucina tradizionale che viene riproposta, in chiave contemporanea, nei tanti ristoranti e agriturismi della zona.

Prima di lasciare il capoluogo caiatino bisogna assolutamente gustare la pizza… una vera e propria arte ben radicata nel territorio che, negli ultimi anni, ha visto l’apertura di molte qualificate pizzerie. Tutte assicurano ai clienti un’adeguata accoglienza e un prodotto di alta qualità. Anche grazie ai numerosi riconoscimenti ottenuti dal famoso “fornaio modernoFranco Pepe, Caiazzo è celebre in tutto il mondo, tanto da essere diventata una vera “meta turistica della pizza” che vede quotidianamente giungere da ogni dove un gran numero di visitatori.

Tre comuni per molti aspetti simili tra loro e, allo stesso tempo, con tante particolarità uniche che li contraddistinguono, da scoprire un po’ alla volta, magari dedicando un fine settimana a una rilassante vacanza alla scoperta delle Colline Caiatine.