Puoi trovare questo contenuto nella Guida Turistica del Medio Volturno edizione 2016,alle pagine 2 - 3

Messaggio Editoriale 2016

Guide “slow” nel Medio Volturno, anno secondo

Il tempo è volato via e ci ritroviamo già a presentare ai lettori una edizione rivista e ancora più aggiornata della Guida Turistica del Medio Volturno, una pubblicazione che – come stampa di settore– ha riscosso negli ultimi dieci mesi un significativo successo, registrando un gradimento altissimo nel panorama editoriale campano, e non solo.
Merito di una redazione sensibile e attenta ai temi del turismo enogastronomico, orientata ad una lettura scrupolosa del territorio, patrimonio di numerose potenzialità, spesso inespresse, ma soprattutto ancora genuino, autentico e quindi carico di un appeal che, invece, molte blasonate località turistiche, anche costiere, hanno perso da tempo.

Il Medio Volturno vive, sul piano turistico, la sua prima giovinezza, fatta di tante scoperte e di soddisfazioni crescenti che toccano non solo il settore delle specialità agroalimentari, ma in particolar modo la vasta gamma di sport e attività en plein air e la ricchezza di un patrimonio artistico conosciuto ancora da un ristretto turismo di nicchia. La avevamo definita, lo scorso anno, “terra di mezzo”, questa vasta area della provincia della antica Terra di Lavoro e non soltanto per ragioni meramente geografiche, ma anche per una esigenza immaginativa, per una sua intrinseca caratterizzazione “sognante” tale da evocare, appunto, scenari di fantasia e suggestioni da fiaba.

Il fiume Volturno  attraversa l’antica Terra di Lavoro e la armonizza, ne disegna il profilo ed il fascino e l’alternanza fra montagna e pianura, fra collina e radura, fra prateria e sponde fluviali genera un incantesimo paesaggistico più unico che raro.

In questo scenario particolare si inscrive una vasta gamma di specialità agroalimentari, l’espressione più sincera e più intima di un territorio che mostra giorno dopo giorno in maniera sempre più evidente il proprio desiderio di apertura all’altro e, quindi, al turista, al visitatore attento, a colui o colei che cerca, nel silenzio intenzionale di queste lande da fiaba, il rifugio anelato, la “terra promessa” che sappia di riservatezza e comunione, di convivialità e di meditazione.

Anche per questo, la nostra Guida raddoppia, proponendo ai lettori due uscite annuali, sulla scorta dei consensi ottenuti lo scorso anno. Dal binomio autunno-inverno e primavera-estate ecco un ricco calendario di appuntamenti ed un fitto itinerario di possibili destinazioni, da declinare in base alla tipicità stagionale, dall’intimismo autunnale giallo ocra, al verde intenso della ridente estate.

Ed è proprio da questa primavera-estate che la Guida è già al fianco di voi lettori per condurvi sapientemente lungo i sentieri di questa terra straordinaria, il Medio Volturno, ideale per l’esplorazione ravvicinata, per una “messa a fuoco” di quell’inedito universo paesaggistico-ambientale e di quella dimensione antropologica di una umanità ancora fiera della propria radice, della propria identità e della propria storia. Insomma, è tempo di risalire a bordo, o in sella, se volete.

Da collaudati compagni di viaggio siamo pronti ad entrare con voi nella ancora inesplorata “terra di mezzo”.

 

 

Puoi trovare questo contenuto nella Guida Turistica del Medio Volturno edizione 2016,alle pagine 2 - 3